Per quanto riguarda i Cerchi nel Grano provo a sintetizzare la mia idea, è importante uscire dalla convinzione che essi vengano fatti per comunicare VISIVAMENTE dei messaggi agli esseri umani per prepararci ad un futuro incontro. Non è questo lo scopo,essi sono centri energetici con il compito di creare dei campi magnetici che interagiscono sia con il pianeta sia con le persone. E' anche probabile ce ne siano di opposte valenze.

La prova è che esistono anche Cerchi Invisibili e Nascosti,abbiamo infatti cerchi nell'acqua e cerchi nel cielo creati anche di notte ma di quelli nessuno parla. E' molto probabile siano in campo più forze che stanno combattendo per il controllo e per la destinazione successiva del pianeta e forse degli esseri umani. Quindi i glifi comunicano certamente qualcosa ma attraverso canali ben più sottili che quelli visivi. Alcuni potrebbero tendere a dividere gli uomini facendo l'interesse di comunità sotterranee interessate a sostituire la razza umana sulla superficie del pianeta , altri ad unire l'umanità per aiutarla ad ascendere ad una dimensione superiore come lo stesso cerchio arcobaleno del simbolo apparso nel cielo 10 anni fa. E' importante comunque capire che dipende da noi e dalla profondità con cui riusciremo a percepire l'Unità della razza umana se supereremo le difficoltà attuali.

Il cerchio arcobaleno può essere letto anche come la Donna vestita di Sole dell'apocalisse che lotta contro il drago,riequilibra e protegge il mondo e la Natura dal riemergere violento degli elementi. In oriente quando i fiumi tracimavano il drago era chiamato lo Yang,il maschile che incontrollato da benefico si trasformava in male. Nei rotoli ritrovati a Qumran viene ricordato Honi come il Tracciatore di Cerchi, che operava come “produttore di pioggia”(operazione benefica in luoghi di siccità) e viene chiamato da Giuseppe anche Onia il Giusto. Anche Giacomo il Giusto era conosciuto come un primordiale produttore di pioggia. Questa notizia appare in Epifanio, storico vissuto nel V secolo a.C. La letteratura attribuita a Giacomo è ricca di allusioni al “produttore di pioggia” evocando Elia come uno degli archetipi di questa tradizione connessa con il Giudizio apocalittico. Siate dunque Giusti tracciatori di Cerchi Arcobaleno e anziché la pioggia del Giudizio del Padre Maschile non più in equilibrio farete sorgere l'arcobaleno di Misericordia della Madre ... trasmettendolo riequilibrerete la natura e la vita del pianeta Terra.

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